(AZ, 59 anni, sesso maschile, professione architetto.)

Un collega lo portava alla nostra clinica neurologica a causa della sua perdita improvvisa della memoria globale. Era completamente cosciente e assolutamente consapevole del suo disturbo. Chiedeva continuamente quale fosse il motivo della sua perdita completa di memoria. Poi raccontava qualche volta ciò che gli era successo poco prima dell´attacco di amnesia: Egli diceva che la perdita della memoria gli accadeva mentre era al bagno. L´attacco cominciava alle 10 di mattina e continuava tutto il giorno; il mattino seguente il paziente raggiungeva il ricupero totale di tutte le funzioni colpiti della memoria.

AZ era subito testato neurologicamente e neuroradiologicamente. Il paziente manifestava problemi in solo uno dei subtest del test "screening" iniziale (quello comparabile con la versione avanzata del Mini Mental Status Test) ("Cognitive Minimal Test", Kessler et al. (1990). La condizione in cui AZ sbagliava completamente era il compito di ripetere un elenco di 5 parole dopo 3 minuti. I test iniziali erano: Il "Rey Auditory Verbal Learning Test" (AVLT) (Heubrock, 1992), parti del "Wechsler Memory Scale - Revised" (WMS -R, Wechsler 1987) e un test della memoria retrograda ("Famous Events Test", Leplow et al., 1993). Il paziente si sottoponeva tre volte al AVLT: nel primo, nel terzo e nell'undicesimo giorno dopo l´attacco. Inoltre, doveva sottoporsi al "Taylor Test" e alle figure del "Rey-Osterrieth-Test". Si usava una versione parallela dell´AVLT.

Il paziente era capace di ridisegnare le 4 figure del WMS - R in modo eccezionalmente buono; questo poteva essere attribuato alla sua professione. Nonostante ciò aveva grandi problemi con il disegno delle figure dopo il ritardo. La differenza tra i suoi punteggi molto bassi nei test di richiamo libero ed il punteggio molto più alto nella condizione di „cued recall" (richiamo dopo suggerimento) durante l´attacco di TGA è particolarmente importante. Questa differenza spariva dopo la fine di TGA, ed il paziente raggiungeva punteggi normali in tutte e due le condizioni (guardi Tabella 1).

Un altro risultato molto interessante è che la memoria retrograda non sembrava essere stata colpita. Sia questo test che l´intervista informale rivelava che il paziente aveva problemi nel ritrovare informazioni degli anni precedenti, ma non di quelli più passati: Raggiungeva 33% e 67% di risposte giuste per il richiamo ed il riconoscimento degli eventi nel periodo tra 1991 e 1993, ma 65% e 95 % per l´intervallo tra 1971 - 1990. (Questi dati sono stati comparati con quelli di soggetti coetanei normali; si ringrazia il Dr. B. Leplow dell`Università di Kiel, Germania).

Un altro soggetto di controllo (age- and education-matched) era testato per valutare meglio i punteggi di AZ nell´AVLT. Per evitare un „effetto di soffitto", tutte e due le tabelle dell´AVLT erano presentate solo una volta. Nel test di richiamo libero (tabella A) con 30 minuti di ritardo, il soggettto di controllo ricordava sette parole e ne riconosceva 11 nel test seguente di richiamo. Nella comparazione delle due condizioni (richiamo libero e riconoscimento), AZ raggiungeva 13 % e 60 %, mentre l´altro soggetto aveva un punteggio di 47 % e 73 %. Altri studi non-pubblicati con pazienti con disturbi psichici e neurologici non presentavano la discrepanza enorme che c' era nei due punteggi di AZ. Questi soggetti di controllo erano sottoposti alle due condizioni del AVLT con 24 ore di ritardo e raggiungevano 53% e 80% (media) di risposte giuste.

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