L'aprassia ideomotoria (AIM) è normalmente vista come un disturbo della rappresentazione o esecuzione dell'azione. Tuttavia i fatti mostrano come i pazienti aprassici che sono incapaci di produrre la posizione giusta di un gesto possono non mostrare anormalità nelle posizioni assunte durante i movimenti. Questo rafforza l'ipotesi che l'imitazione scorretta dei gesti sia dovuta ad un deficit e nella rappresentazione concettuale della posizione del corpo piuttosto che ad un deficit specifico nel controllo dell'azione. L'articolo che presentiamo valuta l'esistenza di altri aspetti del comportamento aprassico che suggeriscono un disturbo di rappresentazione. Pazienti con lesioni sinistre e aprassia nell'imitazione dei gesti mostravano difficoltà nel riprodurre una serie di movimenti dovuta all'impossibilità di adottare la giusta posizione delle mani, mentre non veniva ridotta significativamente la velocità del movimento una volta appresa l'azione. Mostravano anche una presa anormale e goffa quando usavano un cucchiaio, ma ciò si dissociava da una prestazione accurata in altri test di destrezza manuale che richiedevano di meno il cambiamento della posizione della mano. Questi dati suggeriscono che il deficit più rilevante nell'aprassia ideomotoria sia un'abilità danneggiata nell'eseguire compiti che richiedono di riprodurre o adottare configurazioni complesse della mano. Suggeriscono anche che la scorretta esecuzione di alcuni tipi di movimenti sia secondaria a questo problema. Ciò concorda con un coinvolgimento del lobo parietale sinistro nel fornire una rappresentazione esplicita della postura, che viene usata per guidare i movimenti e per sostenere un sistema più primitivo di controllo visuomotorio diretto.

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