Di cosa si parla, quando si parla di emozioni?

La domanda è talmente poco banale che i ricercatori che si occupano di emozioni non hanno la stessa opinione.

Russell et. al. (1999) e Russell (2003) hanno tentato di dare una definizione di alcuni concetti centrali per capire le emozioni. Riportiamo le definizioni più importanti.

Episodio emozionale prototipico

L'episodio emozionale prototipico è un evento che ha una valenza emotiva. L'episodio generalmente coinvolge numerosi aspetti:

  • un oggetto che innesca l'emozione: può essere una persona, un animale, una cosa, un evento, un pensiero o un ricordo passato, un evento futuro;
  • uno stato emotivo (core affect);
  • una focalizzazione dell'attenzione sull'evento;
  • un processo, più o meno consapevole, di valutazione cognitiva (cognitive appraisal);
  • un processo, più o meno consapevole, di attribuzione causale (ovvero la spiegazione che la persona si dà dell'evento);
  • l'esperienza soggettiva, fenomenica, non solo dell'evento ma dello stato emotivo;
  • può esserci inoltre un comportamento evidente e congruente con lo stato emozionale o, più spesso, un'espressione facciale congruente con l'emozione.

Stato emotivo (core affect)

Lo stato emotivo (core affect) è definito come il più elementare stato affettivo consciamente accessibile

Lo stato emotivo non richiede un oggetto: questo significa che si può provare uno stato emotivo anche senza che questo sia diretto a qualcosa.

Lo stato emotivo è una componente essenziale di un episodio emozionale: ad ogni episodio emozionale deve essere associato uno stato emotivo, ma gli stati emotivi sono presenti anche in assenza di episodi emozionali prototipici.

Gli stati emotivi variano in intensità. Quando lo stato emotivo è neutrale, o di bassa intensità, generalmente rimane sullo sfondo ed esce dalla consapevolezza. Quando è molto intenso, al contrario, assorbe completamente l'attenzione dell'individuo.

Il fatto che possa essere non legato ad un oggetto o non consapevole non significa che non sia causato da qualche cosa; le cause di uno stato emotivo possono essere molte: dagli eventi che scatenano un episodio emozionale, allo stato fisiologico dell'individuo, al livello generale dell'umore; spesso queste cause sono sfumate e difficili da percepire e da valutare.

Altre componenti

Il tono dell'umore

l'umore (mood) è definito uno stato affettivo prolungato, generalmente in assenza di un oggetto.

Regolazione del tono affettivo

La regolazione del tono affettivo è quella serie di comportamenti finalizzati a regolare e modificare il proprio stato affettivo.

Qualità affettiva

La qualità affettiva è l'etichetta emotiva attribuita agli oggetti. Agli oggetti, agli eventi, ai luoghi che accedono alla coscienza viene attribuita una valenza emotiva e delle qualità affettive: piacevole, spiacevole, noioso, eccitante e così via.

Attribuzione emozionale

L'attribuzione emozionale è il meccanismo cognitivo che porta ad attribuire la causa di uno stato emotivo. L'attribuzione è dunque la percezione di legami causali fra eventi. Percezione che naturalmente può essere anche scorretta (e spesso lo è).

L'attribuzione emozionale influisce sui pensieri e ricorsivamente sullo stato emotivo, sui comportamenti e sulla motivazione.

Testi citati

Russell, James A (2003). Core affect and the psychological construction of emotion.; Psychological review
Russell, James A and Barrett, Lisa Feldman (1999). Core affect, prototypical emotional episodes, and other things called emotion: dissecting the elephant.; Journal of personality and social psychology
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