Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM IV), per formulare la diagnosi di dislessia occorre che:

  • il livello raggiunto nella lettura, misurato ai test standardizzati somministrati individualmente sulla precisione, sulla velocità o sulla comprensione della lettura, sia sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all'età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell'intelligenza e a un'istruzione adeguata all'età;
  • l'anomalia descritta interferisca in modo significativo con l'apprendimento scolastico o con le attività quotidiane che richiedono capacità di lettura;
  • qualora fosse presente un deficit sensoriale, le difficoltà di lettura devono andare al di là di quelle solitamente associate al deficit sensoriale in questione.

Ricapitolando, vanno differenziate le normali variazioni nelle abilità di lettura dalla dislessia, che può essere diagnosticata solo se al soggetto sono state fornite adeguate opportunità scolastiche e culturali, se il suo quoziente intellettivo risulta nella media e se non presenta deficit sensoriali che possano da soli spiegare i problemi di lettura.

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