L'attività fisica aiuta a prevenire patologie degenerative come l'Alzheimer.

Muoversi, dunque, fa bene, e non solo ad una certa età. Bisogna cominciare da giovani; meglio ancora, bisogna cominciare ancor prima di nascere.

Un articolo pubblicato sul Journal of the Federation of American Societies for Experimental Biology riporta uno studio sperimentale, condotto su delle cavie (topolini), alcuni geneticamente modificati per essere soggetti a malattie neurogenerative, altri normali.

La manipolazione sperimentale consisteva nel dividere un gruppo di cavie pregnanti in due gruppi sperimentali. Il primo gruppo veniva mantenuto a riposo. Al secondo veniva dato la possibilità di muoversi, correndo sulla running wheel (la ruota dei criceti, per intenderci).

Ebbene, i figli delle topoline che avevano avuto modo di correre, avevano minor probabilità di sviluppare patologie neurogenerative: mostravano una presenza significativamente minore di placche β-amiloidi, migliori funzioni neurovascolari, minori infiammazioni, minor ossidazione.

Gli autori concludono che l'esercizio, durante la gravidanza, offre una protezione a lungo termine dalla degenerazione neuronale, ed aumenta la plasticità cerebrale. La prevenzione dell'Alzheimer inizia da lontano.

Fonte: Medical news today.

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